Gli armadilli sono uno degli animali più strani della terra: come i loro cugini, i formichieri, gli armadilli sono dotati di una lingua lunghissima e appiccicosa che permette loro di ingurgitare gli insetti il più rapidamente possibile. Sono anche dotati di forti artigli per aprire i nidi di formiche e per scavare una tana in cui partorire i loro piccoli.
La femmina dell’armadillo partorisce sempre quattro piccoli, che sono anche sempre dello stesso sesso, unico mammifero conosciuto a farlo. È noto che alcune femmine di armadillo partoriscono fino a due anni dopo essere state catturate. Queste “nascite vergini” sono il risultato della straordinaria capacità della femmina di ritardare l’impianto dell’uovo fecondato. Gli armadilli amano nuotare e sono molto bravi a farlo. Ma poiché la loro pesante corazza li fa affondare, devono ingoiare aria per galleggiare. Se necessario, possono trattenere il respiro fino a sei minuti alla volta e possono percorrere parecchie distanze sott’acqua, camminando sul fondo di ruscelli e stagni come un’aragosta.
Il comportamento degli armadilli
Il popolare armadillo a nove bande di solito pesa tra gli 8 e i 17 chili. Gli armadilli sono animali timidi, in parte perché dormono in media 18 ore al giorno e si avventurano al crepuscolo o quando è molto nuvoloso, perché i loro occhi sono molto sensibili alla luce. Tuttavia, alcuni sostengono che possono essere addomesticati e diventare buoni animali domestici.
In generale, gli armadilli lottano per la loro coesistenza con l’uomo. La principale causa di morte è rappresentata dalle automobili. Ma la maggior parte di loro non viene investita dalle ruote: hanno l’abitudine di saltare in aria quando sono spaventati, il che aumenta il loro tasso di mortalità sulla strada.
Purtroppo, gli armadilli sono anche creature ideali per molti tipi di ricerca medica. La loro bassa temperatura corporea fa sì che abbiano un sistema immunitario molto debole; vengono utilizzati nella ricerca sulla lebbra perché sono gli unici animali, oltre all’uomo, che possono contrarre la lebbra. È noto infatti che alcune persone hanno contratto la lebbra mangiando armadilli.