Il capitalismo è un sistema economico: in un Paese capitalista, i cittadini, e non lo Stato, possiedono e gestiscono le aziende, con queste aziende che competono con altre aziende per fare affari, decidendo quali beni e servizi fornire. Decidono anche quanto far pagare i beni e i servizi e dove venderli. Le persone che usano il loro denaro per avviare o gestire le aziende sono chiamate capitalisti. Molti Paesi del mondo – tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone e Germania – praticano il capitalismo, i cui altri nomi sono economia di mercato e libera impresa.
L’ascesa del capitalismo
Il capitalismo esiste fin dall’antichità, da quando le persone comprano e vendono beni. Tuttavia, ha acquisito importanza nel 1500 con la crescita del commercio, dell’industria e delle banche. In questo periodo i governi cercarono di incoraggiare il commercio. A tal fine, i Paesi si comportavano come mercanti, cercando di vendere all’estero più di quanto compravano da quei Paesi. Questa idea del profitto (incassare più soldi di quanti se ne versano) ha contribuito allo sviluppo del capitalismo moderno.
Capitalismo “laissez-faire”
Nel 1700 e 1800, la rivoluzione industriale portò grandi cambiamenti nelle economie di molti Paesi. Furono inventate le fabbriche e ben presto l’industria manifatturiera crebbe notevolmente. I produttori non volevano più che i governi controllassero il commercio, perché volevano essere lasciati liberi di gestire le loro aziende. Questa idea divenne nota come “laissez-faire”, che in francese significa “lasciare fare”.
Reazioni al capitalismo
Durante il 1800 e l’inizio del 1900 le aziende produssero sempre più beni e molti capitalisti si arricchirono. Tuttavia, i lavoratori comuni guadagnavano salari bassi e lavoravano a lungo, a volte in condizioni pericolose. Questi problemi portarono alla crescita dei movimenti operai e molti lavoratori si unirono per chiedere un trattamento migliore alle aziende. Anche le idee del socialismo divennero popolari. Nel socialismo, un governo controlla l’economia possedendo aziende e proprietà. Cerca poi di distribuire equamente la ricchezza del Paese tra i cittadini. Nel 1900 molti Paesi hanno seguito alcune idee socialiste. Alcuni Paesi, tra cui l’Unione Sovietica, hanno adottato una forma estrema di socialismo, il comunismo.
Il capitalismo oggi
Il capitalismo del libero arbitrio è terminato per lo più negli anni Trenta. Le persone di tutto il mondo soffrirono di problemi economici durante il periodo chiamato Grande Depressione. Molte persone, non solo socialiste, si sono convinte che i governi dovessero aiutare a controllare l’economia. Oggi la maggior parte dei governi approva leggi che obbligano le aziende a trattare in modo equo clienti e lavoratori. Il capitalismo rimane il sistema economico più diffuso al mondo. Molti Paesi oggi mescolano il capitalismo con il socialismo. In questi Paesi, lo Stato possiede alcune aziende e fornisce molti servizi, ma anche i privati possono essere proprietari di aziende.