L’ingegneria finanziaria è un campo multidisciplinare e di recente sviluppo. Combina metodi e modelli di economia e finanza, ingegneria e matematica, statistica e informatica. L’obiettivo dell’ingegneria finanziaria è creare nuovi prodotti finanziari o combinare quelli già esistenti.
Uno dei motivi principali della nascita dell’ingegneria finanziaria è la necessità di progettare e realizzare prodotti e strumenti finanziari con caratteristiche di alta personalizzazione, adatti per una gestione ottimale di alti gradi di rischio. In questo modo, spesso, vengono progettate e strutturate operazioni ad hoc per soddisfare le esigenze di copertura delle aziende.
Anche le istituzioni finanziarie, il governo e i privati fanno uso di ingegneria finanziaria, forse anche inconsapevolmente. Strumenti tipici sono la gestione del portafoglio, la gestione patrimoniale, l’asset allocation, la valutazione delle obbligazioni, l’analisi dei rendimenti, l’analisi fondamentale, la valutazione dei derivati, la gestione del rischio.
I primi corsi di laurea in ingegneria finanziaria sono stati istituiti nei primi anni 90. Il numero e la portata dei programmi sono cresciuti rapidamente, soprattutto in ambito anglosassone. Oggi il termine “ingegnere finanziario” è utilizzato proprio per indicare qualcuno che ha una laurea in questo campo.
Si tenga anche conto che una vecchia e imprecisa definizione di ingegneria finanziaria riguarda la ristrutturazione aggressiva dei bilanci delle imprese. Generalmente, ma non sempre, viene anche identificata con una connotazione negativa per rappresentare qualcuno che beneficia di queste operazioni di ristrutturazione a spese dei lavoratori e degli investitori. L’ingegneria finanziaria è altresì talvolta indicata come analisi quantitativa. Viene utilizzata dalle normali banche commerciali, dalle banche d’investimento, dalle agenzie di assicurazione e dagli hedge fund.
In effetti, l’ingegneria finanziaria gioca un ruolo molto importante nell’analisi e nella rielaborazione di una situazione finanziaria stellare (spesso in condizioni critiche) in una nuova situazione finanziaria più equilibrata e adeguata alle esigenze dei clienti.