Comprare casa a Londra? Non è certo un’operazione alla portata di tutti, ma sta diventando sempre più conveniente, o quasi. Tanto che, sostengono alcuni analisi – forse con un occhio eccessivo di pessimismo – tra non molto tempo comprare una casa nella costosissima City potrebbe diventare molto più economico rispetto a quanto non sia oggi, o non sia stato ieri.
A conferma di ciò arrivano gli impietosi dati di Savills, che in un suo report afferma come nel corso del secondo trimestre i prezzi delle abitazioni di Londra siano calati dello 0,9 per cento rispetto ai tre mesi precedenti, e del 5,3 per cento rispetto allo scorso anno. Insomma, un passo indietro piuttosto marcato, che non può che essere parzialmente riconducibile alla Brexit.
Parzialmente, comunque. La discesa è iniziata infatti anche prima del referendum, tanto che rispetto al picco registrato nel 2014 i prezzi sono calati di quasi 7 punti percentuali: all’epoca, a causa degli strascichi della crisi finanziaria globale del 2008, il mattone londinese era considerato quasi un “bene rifugio”, un safe haven utile per diversificare il proprio portafoglio.
Ancora, il dossier di Savills ci indica quanto sia più evidente la flessione dei prezzi immobiliari all’interno delle zone centrali della metropoli: -1,3 per cento nel corso del solo secondo trimestre, -6,8 per cento su anno e -14,4 per cento rispetto al picco di tre anni fa. Tornando alle motivazioni di una simile evoluzione, secondo la società immobiliare britannica questa discesa è dovuta all’incertezza politica ed economica creatasi dopo l’esito incerto delle elezioni nel Regno Unito, e all’avvio della procedura per abbandonare l’Unione Europea. E, considerando che entrambi gli elementi di aleatorietà sono ben lungi dall’esaurirsi, lo sviluppo dell’immobiliare londinese potrebbe essere più buio di quanto si potesse prevedere.