OVS ha annunciato di aver chiuso la prima parte dell’anno con delle prestazioni piuttosto positive. I ricavi sono infatti cresciuti del 6,5% a 319,3 milioni di euro, mentre l’EBITDA adjusted è stato pari a circa l’11% a 29,3 milioni di euro,ben oltre le principali attese degli analisti. Il debito netto è salito a 339 milioni di euro, contro i 319 milioni di euro del primo trimestre dell’anno precedente e contro i 266 milioni di euro dell’anno 2016. Ad ogni modo, l’evoluzione dell’indebitamento non ha colto di sorpresa gli analisti, che attendono fisiologici incrementi a causa della stagionalità di cui soffre il business societario della compagnia di abbigliamento italiana.
Complessivamente, sebbene il primo trimestre del 2017 sia stato interessato da fattori straordinari, che hanno – tra l’altro – rappresentato una contrazione delle giornate di vendita di due giorni, i risultati conseguiti da OVS possono comunque essere giudicati positivamente e al di sopra delle principali aspettative degli analisti.
Questi elementi, combinati con un rafforzamento delle proprie attività di vendita, potrebbero permettere alla società di chiudere il 2017 con risultati di vendita molto incoraggianti, influenzando positivamente anche la marginalità.
A proposito di ciò, è probabilmente possibile esprimere un giudizio positivo sul potenziale investimento in azioni OVS, determinato non solamente da un incoraggiante inizio d’anno e da una altrettanto incoraggiante accelerazione nel corso del mese di maggio, quanto anche dal contributo sorprendentemente positivo che ha ottenuto attraverso il brand UPIM, cresciuto ben oltre le aspettative degli analisti.
Un contributo fondamentale al fatturato lo daranno anche i nuovi punti vendita aperti e gli altri da aprire, con guadagno della quota di mercato. Insomma, un 2017 che potrebbe rappresentare un importante momento di svolta nella conduzione delle attività societarie, per la soddisfazione di tutti gli analisti della compagnia italiana.