Ei Towers ha annunciato di aver chiuso il bilancio con ricavi caratteristici per 251,5 milioni di euro, in rialzo del 4 per cento rispetto all’anno precedente, grazie in maniera quasi esclusiva al contributo garantito dalle attività di fusioni e acquisizioni, con un Ebitda rettificato di 123,1 milioni di euro, in crescita del 5,2 per cento e con un incremento della marginalità sul fatturato di 60 punti base.
Tra gli altri dati che emergono dalla riclassificazione del conto economico, rileviamo anche un Ebitda di 119,6 milioni di euro, in aumento del 5,9 per cento su base annua, e un Ebit di 75,5 milioni di euro, in crescita di 3,5 per cento.). L’ultima riga di conto economico, rappresentata dall’utile netto, pari a 44,5 milioni di euro, ha invece registrato un calo del 6 per cento rispetto al dato del 2015, sul quale tuttavia avevano inciso alcune partite non ripetibili. L’utile per azione è stato pari a 1,58 euro.
Passando ai dati patrimoniali, l’esposizione debitoria ammonta a 142,6 milioni di euro, contro i -130,2 milioni di euro della fine del 2015, mentre il patrimonio netto ammonta a 637,8 milioni di euro, contro i 609,4 milioni di euro del dicembre dell’anno prima.
Infine, ricordiamo come il consiglio di amministrazione della società abbia scelto di proporre all’assemblea degli azionisti di rinnovare il piano di buyback anche mediante una proposta pubblica di acquisto o di scambio. Ei Towers detiene circa 715mila azioni proprie, pari al 2,53 per cento del capitale.