Se avete una moto, la legge italiana sui veicoli a motore vi obbliga ad acquistare un piano assicurativo. Dunque, al di là del fatto che un’assicurazione su questo mezzo di circolazione sarebbe comunque consigliabile, in realtà la polizza per la vostra moto non è solo un saggio consiglio di tutela, quanto un vero e proprio obbligo di legge.
In termini estremamente sintetici, esistono due principali due tipi di assicurazione moto. La prima tipologia è la sola responsabilità civile (ovvero, la parte obbligatoria), che come suggerisce il nome, permette al proprio patrimonio di potersi mantenere al sicuro nel caso in cui si generino danni a terze persone o cose. La seconda tipologia si integra alla prima, con un piano di natura più ampia che copre l’assicurato anche contro calamità naturali e disastri causati dall’uomo, e tante altre caratteristiche più specifiche.
Il funzionamento è in ogni caso piuttosto semplice. Se la vostra moto è coinvolta in un incidente o presenta danni, sarà sufficiente informare il proprio assicuratore e registrare il sinistro mediante gli appositi moduli. Successivamente, se la polizza lo prevede, occorrerà portare la moto presso un centro di riparazione, una volta che l’assicurazione ha fornito la propria approvazione: se il centro è convenzionato, sarà l’assicuratore a saldare il conto direttamente con l’officina meccanica.
Naturalmente, tutti questi benefici sono disponibili dietro pagamento di un premio, la cui entità è influenzata da determinati fattori come la capacità cubica del motore, l’età del veicolo, il luogo da cui proviene la moto, il modello, e così via.
Al fine di trovare un migliore risparmio, il nostro consiglio è certamente quello di effettuare un confronto tra diversi preventivi, e individuare così di conseguenza la polizza che per rapporto tra coperture e premio sia quella più conveniente.